Martin
Muma / Ligio Zanini ; prefazione di Ezio Giuricin. -
Trieste : Il Ramo d'oro, 2008. - 312 p. ;
20 cm. -
(Passaggi).
ISBN 978-88-89359-37-2
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NOTE
DE L'ÉDITEUR
: « Vi presento Martin Muma piu'
leggero di una piuma che a
cavallo della schiuma in una notte di malaluna, forte vento e di
sfortuna, arrivò senza
saperlo … ».
Recitavano così le frasi in calce alle strisce che il
celebre
cartoonist italiano Pier Lorenzo de Vita pubblicava a metà
degli
anni Trenta sul Corriere
dei Piccoli. L'autore delle Prodezze di Tic e Tac
e dei Pirati
del Fiume Giallo
disegnava i tratti di un bambino gracile, magro, etereo, indifeso che,
per sottrarsi ad una realtà opprimente, ad un destino
assurdo,
ad un presente grottesco, si lasciava trasportare dal vento volando
leggero sopra le cose del mondo.
Eligio
Zanini scelse questo
personaggio per raccontare, nel suo unico romanzo, oltre che la valenza
simbolica di una vicenda personale, la sofferenza, le inquietudini e le
speranze degli italiani rimasti in Istria ed a Fiume dopo le vicende
della seconda guerra mondiale. Il romanzo, oltre che un'onirica
narrazione autobiografica, la saga di una comunità e di una
terra, delle sue sofferenze e disillusioni, è anche, anzi,
soprattutto, il racconto di « Goli
Otok » ;
la prima, o una delle prime elaborazioni letterarie della tragedia
dell' Isola
Calva ;
terribile tunnel di disumanità, di degrado, di orrore.
Un'esperienza da cui Martin Muma - Zanini sarebbe
uscito
estremamente provato e ferito nello spirito. Ed a cui avrebbe risposto
lasciandosi librare nell'aria, puntando cioè sulla ricerca
della
leggerezza, sull'isolamento, sulla rinuncia come reazione al peso del
vivere.
☐ Dalla
Prefazione
di Ezio Giuricin
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CLAUDIO
MAGRIS : Ligio Zanini raconte dans son
roman autobiographique Martin Muma comment
les déportés, quand ils arrivaient sur
l'île, devaient passer entre les rangs des autres
prisonniers, qui devaient les frapper et leur donner des coups de
bâton tout en glorifiant Tito et le Parti […].
Né à Rovigno où il vivait, Zanini
avait salué avec enthousiasme l'annexion de sa terre par la
Yougoslavie, convaincu que l'avènement du communisme
signifiait la justice pour tous, et donc aussi pour les Italiens
d'Istrie comme lui. Son courage l'a mené à Goli
Otok et l'a rendu capable de rester moralement indemne dans cette
abjection.
☐ « Microcosmes »,
Paris : Gallimard (L'Arpenteur), 1998 (Absyrtides,
p. 183)
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COMPLÉMENT
BIBLIOGRAPHIQUE |
- « Martin
Muma », La Battana, rivista litteraria
(Fiume/Rijeka), n° 95-96, mars-juin 1990
- « Martin
Muma », Rijeka : Edit, 1999
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- Venko Markovski,
« Goli Otok,
island of death », Boulder
(Colorado) : Social science monographs, 1984
- Dragoslav
Mihailovic, « Goli
Otok », Belgrade : Politika, 1990
- Branko Hofman,
« La nuit jusqu'au matin »,
Paris : Phébus, 1998
- David Grossman, « La vie joue avec moi », Paris : Seuil, 2020
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mise-à-jour : 6 novembre 2020 |
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