Canti / Sebastiano
Satta ; a cura di Giovanni Pirodda. - Nuoro : Ilisso,
1996. - 287 p. ; 18 cm. - (Bibliotheca
Sarda, 1).
ISBN 88-85098-43-6
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Ce volume réunit deux
recueils : Canti
barbaricini (1910) et Canti
del salto e della tanca (édition posthume,
1924). Sebastiano Satta
(1867-1914), unanimement tenu dans son île pour
“ le ” poète sarde par
excellence, est né à Nuoro 1.
La préface de Giovanni Pirodda permet
de situer l'œuvre dans son contexte historique et
local ; elle est accompagnée d'une notice
bio-bibliographique et d'un glossaire qui éclaire les
qualités de la langue de l'auteur.
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NOTE
DE L'ÉDITEUR : La
Sardegna ha avuto in Sebastiano Satta il suo poeta più
inquieto e aulico, il cantore dei suoi eroi e dei suoi pastori, dei
suoi monti e delle sue ancestrali usanze ; la voce
più forte dell'anima della Barbagia, che seppe dare al
profondo e vitale attaccamento a un mondo costruito sul tempo lento
delle antiche pietre l'anelito e la speranza del progresso e del
riscatto sociale.
Se l'aurora arderà su' tuoi graniti
Tu lo dovrai,
Sardegna, ai nuovi figli.
A questo :
a quanti cuori
Vegliano nella tua
ombra, aspettando!
O fratello, e tu
primo alla vittoria,
Da' il grido dai
vermigli
Pianori :
Agita il palio
O rosso cavallo,
O cavallo di gloria,
hutalabì !
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COMPLÉMENT
BIBLIOGRAPHIQUE |
- «
Canti barbaricini », Roma : La Vita
letteraria, 1910
- «
Canti del salto e della tanca », Cagliari :
Il Nuraghe, 1924
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- Vincenzo Soro, « Sebastiano Satta : l'uomo, l'opera », Cagliari :
Il Nuraghe, 1926
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mise-à-jour : 3 décembre 2021 |
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